Dopo tre vittorie consecutive in campionato più la quarta ottenuta in Coppa Marche, i biancorossi di coach Cacchiarelli sono stati fermati sabato nella trasferta contro la Arbo Borgovolley Fano. I padroni di casa hanno fatto valere la loro maggiore esperienza e confermato la qualità del proprio roster. Per la Axore Macerata, che mantiene comunque il quarto posto, una gara dalla quale imparare per ripartire in vista della prossima sfida contro la Belvedere Ostrense.
I primi due set sono stati simili, con due buone partenze della Axore Macerata, capace di andare avanti di 4/5 punti. Sono stati bravi però i padroni di casa a recuperare pian piano lo svantaggio alzando la pressione con il muro in difesa. Entrambi i set si sono quindi decisi agli ultimi punti, stavolta i biancorossi non sono riusciti a far girare a proprio favore i momenti finali: nel primo set la Arbo Borgovolley Fano l’ha spuntata ai vantaggi 26-24, nel secondo 25-23. A partire da metà del secondo set coach Cacchiarelli è intervenuto con i cambi e i ragazzi entrati in campo sono stati bravi ad aiutare la squadre a restare in partita e giocare alla pari anche il terzo set. Di nuovo però il finale è stato amaro per i biancorossi, che hanno ceduto 25-22.
Coach Cacchieralli commenta così la gara e gli aspetti sui quale lavorare in questa settimana: “Sapevamo di incontrare una buona squadra, più di quanto dica la classifica. Sono stati decisivi i finali di tutti e tre i set: i nostri avversari sono stati più determinati di noi a volerla vincere ed è proprio su questo aspetto che dobbiamo lavorare. Era una partita molto importante per noi che poteva dar seguito a una striscia positiva di vittorie coronando quanto di buono i ragazzi hanno fatto durante il girone d’andata. Queste partite, non importa come, ma vanno vinte e bisogna trovare internamente le risorse e il modo di vincerle. Nella situazione nella quale eravamo, avevo chiesto a tutti di dare ciascuno qualcosa di più: non ci sono riusciti ed è il rammarico più grande perché sono opportunità per i ragazzi per prendersi le loro responsabilità e diventare sempre più consapevoli di sé e della mentalità che mi piacerebbe la squadra avesse. Alla fine, quello che ci è mancato è stato proprio un pallone in ogni set. Quindi ora si ritorna in palestra perché c’è ancora molto lavoro da fare e già la prossima partita di campionato fuori casa a Belvedere Ostrense sarà sicuramente un impegno molto duro e, dal mio punto di vista, decisamente interessante”.