Sabato i giovani biancorossi sono stati protagonisti di una partita incredibile nella semifinale di ritorno di play-off di Serie C, che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi per l’eliminazione ma che certifica anche il bellissimo percorso di crescita della squadra. La Axore Macerata è andata ad un passo dalla finale, arrendendosi soltanto al Golden Set dopo essere riuscita a ribaltare la sconfitta dell’andata, superando la Farmacia Amadio Rsv con il risultato di 2-3 su un campo difficile come quello di San Benedetto.
La partita è stata un continuo botta e risposta tra le due squadre, una sfida che si è confermata combattuta come già si era visto all’andata. I biancorossi si sono subito presi il primo set 21-25, ma San Benedetto ha risposto nel secondo, 25-20. Il terzo è stato tiratissimo e ha visto Macerata spuntarla ai vantaggi 24-26; nel quarto però la squadra ospite ha subito la reazione dei padroni di casa che hanno allungato e chiuso 25-15. Il quinto set era decisivo per la Axore e i biancorossi hanno dato il meglio, dominando l’avversario e conquistando con il 12-15 la possibilità di giocarsi il passaggio del turno al Golden Set. Macerata è partita bene ed è rimasta avanti fino alla fine del sesto set, poi però San Benedetto ha avuto la meglio 15-13, spezzando le speranze dei biancorossi di giocarsi la finale.
“L’obiettivo della stagione era arrivare a giocarsi le partite che contano e l’abbiamo raggiunto”, commenta coach Cacchiarelli. “Faccio i complimenti a San Benedetto prima di tutto, per noi resta il rammarico per aver perso l’occasione di giocare almeno altre due partite importanti. Abbiamo disputato una semifinale incredibile, che ci vedeva sfavoriti ma nella quale poi ci siamo costruiti le condizioni di essere artefici del nostro destino: tra il tie-break della gara di andata e il Golden Set di quella di ritorno abbiamo avuto diverse occasioni di chiudere le partite ma non le abbiamo sfruttate. Non mi piace parlare di peccati di gioventù, preferisco analizzare quello che è successo: dobbiamo lavorare su questi errori e prenderci le nostre responsabilità per crescere e migliorare; lo sport pretende di essere esigenti e intransigenti riguardo i propri punti deboli. La squadra è stata quasi perfetta, riuscendo a vincere una partita in un campo dove durante tutta la stagione solo Falconara aveva battuto San Benedetto al tie-break. Ringrazio i ragazzi per tutta la disponibilità che mi hanno mostrato e per tutto quello che sono riusciti a dare e mettere in campo: vederli lottare e soffrire come hanno fatto, tutti dal primo all’ultimo, compreso Francis con le stampelle in tribuna, sicuramente mi riempie di orgoglio ed è la parte più bella di questa stagione, la parte che conserverò e che spero facciano anche i ragazzi”.